Expert System e Sociometrica hanno analizzato oltre mezzo milione di post in lingua inglese pubblicati sui social media da turisti che hanno visitato il nostro paese. L’esperienza turistica rivela molte sorprese. Vince l’Italia “borghigiana”, la sua cucina, le sue piazze e il nostro stile di vita

Expert System e Sociometrica presentano i risultati del “1. Rapporto sulla percezione dell’Italia turistica” basato sull’analisi semantica delle opinioni espresse online dai turisti.

Il rapporto sintetizza i risultati dell’analisi semantica di 570.000 post in lingua inglese pubblicati sui social media da persone che sono state in vacanza nel nostro paese negli ultimi quattro mesi (ultima rilevazione 1 Luglio 2014), mettendo al centro dell’analisi proprio il punto di vista dei turisti. Impiegando la tecnologia Cogito di Expert System, che capisce ed elabora automaticamente il significato dei testi, è stato possibile raccogliere e analizzare una mole immensa di impressioni e opinioni degli utenti, per mettere in evidenza argomenti, trend e sentiment , tracciando i più e i meno dell’accoglienza turistica in Italia.

Dallo studio emerge innanzitutto che l’Italia turistica è promossa a pieni voti (nella scala sintetica da 0 a 100 impiegata da Sociometrica/Expert System, il risultato è di 77, ben oltre la soglia di 60 punti, convenzionalmente considerata quella minima per poter parlare di successo, o buona percezione), percezione, per altro, in netto miglioramento nelle due ultime settimane considerate nello studio. Tra gli elementi di maggior successo risulta vincente la ristorazione (definita soprattutto “reasonable” e “worth”) e tutto il mondo che vi gira attorno. Dopo la cucina sono particolarmente apprezzati due elementi che connotano il nostro paesaggio: le piazze e le spiagge. Gradito anche lo shopping, un altro elemento che fa capire quanto piaccia l’Italia dei centri storici.

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Tra le località turistiche che regalano la migliore esperienza, al primo posto c’è Taormina (per l’eccellente mix di evocazione borghigiana e cultura dell’ospitalità) seguita dall’area del Salento. Scorrendo la classifica delle destinazioni si ritrovano altre località balneari come Portofino, Santa Margherita Ligure, il Garda, la Costa Smeralda e Amalfi, Capri, Forte dei Marmi e Tropea. Tra le destinazioni di montagna vincono l’Alto Adige e il Trentino, Courmayeur e Cortina e poi Merano, tutte contraddistinte anche da una spiccata identità territoriale. Fra le città d’arte, ai primi tre posti: Parma, Lucca e Siracusa. Le grandi città d’arte (Roma, Firenze e Venezia) sono le più citate, ma sono superate dalle prime tre per la qualità dell’esperienza.

L’argomento più trattato nei post è il trasporto, come muoversi e come raggiungere i luoghi d’interesse e di come la qualità dei mezzi di trasporto influisca sul tenore del viaggio. Al secondo ci sono la cultura, l’arte e l’entertainment. Al terzo posto emergono le questioni legate al lavoro e al commercio, allo shopping. Al quarto posto c’è il mondo di internet, tutto ciò che riguarda i collegamenti digitali e le connessioni wi-fi. Al quinto posto una nota critica, la criminalità, con anche grande attenzione al pericolo di subire furti o aggressioni.

Tra i concetti che contribuiscono maggiormente a costruire i giudizi positivi: “good”, perché si tratta di una visita buona, appagante, bella; “great”, grande, importante, molto sodisfacente; “thankfully”, amabile, gentile, compiacente; “enjoy”, divertente, felice; “nice”, carina, attraente. In qualche caso si arriva pure a definire il paese “wonderful”, meraviglioso ed “excellent”. I concetti sintetici che contribuiscono a formare il lato negativo della bilancia sono: “expensive”, costosa, con prezzi elevati; “cheap”, cioè povera, deludente; “difficult”, che indica la circostanza di incontrare problemi nel corso della visita; “wait”, che mette in luce come ci siano troppe code da affrontare e in genere una situazione di organizzazione dell’offerta non veloce o non abbastanza comoda, come sarebbe d’attendere; “crowded”, affollata, confusa e “miss”, mancante di qualcosa, deludente rispetto alle attese.

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Dall’analisi delle percezioni dei turisti risulta quindi che la forza dell’Italia è in un mix di grande fascino: la cultura intesa più come contesto urbano di socializzazione, piuttosto che semplicemente come quantità di opere d’arte; la qualità della cucina e del cibo; lo stile di vita che trova nella piazza il suo luogo esemplare; i prodotti emozionali del “made in Italy”; il paesaggio e la varietà di situazioni che si possono incontrare.

“L’analisi semantica è fondamentale per analizzare automaticamente grandi moli di dati in tempo reale e per cogliere tutte le tipicità del linguaggio usato sui social media. Senza questo supporto tecnologico sarebbe impossibile sintetizzare in modo efficace la voice of the customers, in particolare nel campo dell’esperienza turistica che viene sempre più condivisa e raccontata online” ha dichiarato Stefano Spaggiari, Amministratore Delegato di Expert System.

“Ogni giorno vengono scritti sul web migliaia di commenti che riguardano le località turistiche italiane, un vero patrimonio informativo che riflette e fa conoscere da vicino il pensiero dei turisti, decisivo per orientare l’industria dell’ospitalità in particolare in questo periodo estivo. Analizzando migliaia di opinioni, l’analisi semantica permette di mettere in luce punti di forza e di debolezza del Paese visti con gli occhi dei turisti” ha commentato Antonio Preiti, Direttore di Sociometrica.

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