Un modello digitale della città tedesca Herrenberg aiuta i cittadini a migliorare attività e quartieri, anche come destinazione turistica
La realtà virtuale può essere un surrogato del turismo fisico? Ovviamente no ma non è detto che iniziative ad essa correlate non possano effettivamente aiutare un settore in crisi a livello globale. Ed ecco perché la High-Performance Computing Center di Stoccarda ha sviluppato un modello di digital twin della città tedesca di Herrenberg per offrire a chiunque scorci delle bellezze e delle opere del posto, in VR, in fase di scelta di prossima destinazione turistica. Nicolai Reith, consigliere del sindaco di Herrenberg, ha dichiarato a Cities Today: «Non devi prendere una decisione e poi vedere cosa succede; puoi vedere prima di prendere la decisione quale sarà l’effetto tramite il digital twin. Questo rende più semplice seguire la direzione giusta ed è il motivo per cui la città usa già gemelli digitali per visualizzare i dati e le risposte emotive dei cittadini sui processi decisionali».
HLRS ha sviluppato insieme al Fraunhofer Institute, all’Università di Stoccarda e al Kommunikationsbüro Ulmer, il digital twin di Herrenberg a partire da un concetto chiamato “sintassi spaziale”. Questa produce uno schema 2D di griglie fisiche in una città, offrendo una struttura per eseguire analisi spaziali, come prevedere i probabili percorsi che il traffico automobilistico o pedonale potrebbe prendere per spostarsi da un punto a un altro del paese. Il team ha sviluppato un’app che invita i residenti di Herrenberg a condividere feedback sul fatto che determinate località della città siano migliori o peggiori di quanto dovrebbero essere. Inoltre, tramite visualizzazioni interattive e immersive, i residenti possono visualizzare progetti in via di definizione, come la nascita di un centro commerciale locale. «I cittadini hanno l’opportunità di vedere l’area in VR, anche prima che fosse finita, e questo porta ad un livello di maggiore accettazione» spiegano i ricercatori.
Dembski ha detto a Cities Today che un digital twin può essere un grande aiuto nel ridurre la complessità delle città, nella valutazione precoce delle misure e nella spiegazione delle interrelazioni. Ma ci sono molti aspetti che sono profondamente umani e non possono essere riprodotti in copie digitali, come la cultura, le relazioni interpersonali, la gioia e la felicità. «Un gemello digitale è uno strumento, non una soluzione. Penso che sia importante che le città mantengano il controllo su dati e modelli, sollecitando la cooperazione tra scienza, amministrazioni, imprese e cittadini» ha aggiunto.