Modern Network, un must per le applicazioni di nuova generazione e l’intera azienda

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A cura di Rodolfo Rotondo, Principal Business Solution Strategist di VMware (EMEA)

Nel calcio esiste un detto secondo il quale se un arbitro è bravo, non lo vedi. Eppure, è proprio lui, l’arbitro, ad avere il compito più importante: assicurarsi che la partita si svolga correttamente. Senza un arbitro che controlli le azioni, le partite rischiano di piombare nel caos.

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Lo stesso principio vale per la rete informatica. Il ruolo tradizionale della rete, infatti, è quello di dirigere e trasmettere i dati nella maniera più fluida e veloce possibile, dal data center, al cloud, all’edge, fino al dispositivo, con trasparenza ed efficienza. E, proprio come l’arbitro in una partita di calcio, la sua potenza e la sua importanza non possono essere sottovalutate.

In azienda, tuttavia, può essere difficile parlare specificamente del networking. Eppure è sotto agli occhi di tutti come non sia più possibile far funzionare le modern apps cloud native e consegnarle, insieme al volume crescente di dati che consumano, nelle mani degli utenti senza la giusta rete. Per estensione, le reti sono fondamentali per consentire ai dipendenti di lavorare ovunque, migliorare la customer experience e ottimizzare così ricavi e competitività sul mercato. Alla luce di ciò, è evidente come oggi il networking meriti un posto d’onore nell’agenda dei CdA.

Con una forza lavoro sempre più eterogenea e distribuita e le persone che sempre di più si affidano alle modern apps, ai cloud e ai nuovi dispositivi, le organizzazioni devono saper riconoscere il valore aggiunto che una Modern Network può realizzare. La rete moderna di oggi è software-delivered, in grado di funzionare in maniera autonoma e autoripararsi, intrinsecamente sicura e, soprattutto, scalabile. Ma come e perché il networking si è evoluto fino a questo punto, nei suoi sforzi per facilitare l’IT aziendale moderno?

Il networking tra modern apps e dati, elementi vincenti per il business

Ci sono due agenti chiave nella trasformazione della rete a cui stiamo assistendo oggi. il primo è l’utente finale. Gli utenti sono sempre più affamati di dati e si aspettano un’esperienza sempre più ricca ed evoluta. Queste attese si ripercuotono sulle app, che devono oggi saper fornire dati in volumi estremamente grandi, in più luoghi, su più dispositivi, con continuità e in un formato di facile utilizzo.

La natura di tutti questi dati e la loro localizzazione sono cambiate radicalmente negli ultimi anni. Oggi i dati sono ovunque, dal data center all’edge agli endpoint (e in mezzo ad essi), creando dei veri e propri centri di dati distribuiti piuttosto che tradizionali data center. Nel complesso, IDC prevede che tra il 2019 e il 2025 la quantità di nuovi dati esistenti aumenterà a un tasso di crescita annuale composto del 61%.

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Il secondo agente chiave del cambiamento nella trasformazione della rete è rappresentato dalle applicazioni, principale veicolo moderno per il trasferimento di dati e per offrire esperienze agli utenti finali. Entro il 2024 ci saranno più di tre quarti di un miliardo di applicazioni al mondo, un valore sestuplicato in soli dieci anni. Stiamo parlando di una cifra enorme. Proprio come i consumatori di qualsiasi altro prodotto, anche gli utenti di app si aspettano che queste vengono loro fornite velocemente, al passo col cambiamento delle loro esigenze.

Per andare incontro a queste esigenze, gli sviluppatori devono essere in grado di realizzare nuove app molto velocemente. Per fare questo, hanno bisogno di una rete che supporti questo nuovo processo di sviluppo e che si adatti perfettamente – e in maniera autonoma – alle esigenze delle nuove applicazioni. È sempre più evidente come le infrastrutture di rete tradizionali non siano più adatte a questo scopo.

Con il successo delle nuove app cloud native, le aziende devono essere in grado di comprendere il valore che un’infrastruttura di rete moderna può offrire loro – e averne la considerazione che merita.

Il networking nel contesto di deperimetrazione

Sicurezza e networking sono sempre andati di pari passo, ma, con l’aggravarsi del panorama delle minacce informatiche e l’aumento delle esigenze delle reti, stiamo assistendo a una convergenza ancora più rapida. Di conseguenza, la deperimetrazione – ovvero il continuo assottigliamento della linea di confine della rete di un’organizzazione con ciò che è esterno – sta diventando la norma, sia un po’ “per caso”, in maniera accidentale, sia a seguito di progetti più strutturati. Una trasformazione, questa, che risponde alla crescente adozione del cloud e alle esigenze delle modern apps cloud native di basarsi sempre più su architetture distribuite, come microservizi e container, che esistono al di fuori del core network. Gli eventi straordinari del 2020 hanno accelerato ulteriormente questo passaggio.

La deperimetrazione porta con sé anche alcune sfide. La prima è la complessità. Le organizzazioni implementano modern apps che in molti casi si estendono on-premises, al cloud e agli ambienti edge, ed è estremamente impegnativo per l’IT saperne gestire portafogli e servizi con coerenza. La seconda è l’estensione della superficie di attacco: l’aumento della comunicazione di rete tra e all’interno di queste applicazioni distribuite crea molte più opportunità di ingresso delle minacce.

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Il modello tradizionale che prevede una sicurezza basata sul perimetro, ovvero un confine esterno protetto da firewall “hard” e una struttura interna di rete “soft” in gran parte non protetto, è ora ampiamente ridondante. Le organizzazioni devono sempre essere un passo avanti rispetto alle possibili minacce facendo leva sulle capacità di rete, come la micro-segmentazione, per rendere infrastruttura e applicazioni intrinsecamente sicure, sia all’interno che all’esterno.

Il miglioramento della sicurezza attraverso la rete, piuttosto che con una serie di soluzioni polarizzate, facilita un approccio zero trust alla sicurezza insieme ai benefici in termini di intelligence, automazione e agilità che ne derivano. Questo è un attributo chiave della modern network.

Fattori chiave di una rete moderna di successo

Il networking moderno richiede un’evoluzione virtuale, software-defined, della rete fisica tradizionale, in grado di fare leva su qualsiasi infrastruttura esistente per supportare le applicazioni dinamiche moderne. In effetti, ora possiamo comunicare alla rete cosa vogliamo ottenere attraverso le policy di rete e di sicurezza (piuttosto che dire come ottenerlo), e lasciare che essa continui ad implementarle in maniera autonoma tramite il Machine Learning e l’Intelligenza Artificiale. Si tratta di un’evoluzione che porta a una connettività universale e coerente, e fornisce sicurezza intrinseca alle applicazioni moderne e tradizionali, sia per soddisfare prontamente la domanda degli utenti che per supportare le priorità aziendali.

Un’infrastruttura di rete moderna e di successo è costituita da tre elementi fondamentali:

  • Servizi di connettività delle modern apps

Una end-user experience coerente rappresenta oggi un imperativo di business. Le organizzazioni devono sapere esattamente quali sono gli utenti della rete e le applicazioni che essi utilizzano. Una rete moderna utilizza funzionalità come il service mesh in modo che le app possano comunicare internamente e tra loro, insieme a modelli di sicurezza come il Secure Access Service Edge (SASE) in grado di offrire alle reti l’agilità di adattarsi alle esigenze aziendali in tempo reale.

  • Virtualizzazione di rete multi-cloud

Una rete moderna deve essere agile anche e soprattutto in risposta alle esigenze aziendali in continua evoluzione. Deve essere in grado di procedere autonomamente e autoripararsi, utilizzando l’Intelligenza Artificiale e l’apprendimento automatico per riconfigurare le policy di rete e di sicurezza in corso. Anche in questo caso, entra in gioco la tecnologia SASE a guidare il traffico packet-by-packet attraverso più cloud per realizzare la migliore user experience.

  • Indipendenza dall’infrastruttura di rete fisica

Il networking software-defined è ciò che fornisce l’agilità a una rete moderna, ma l’infrastruttura di rete fisica sottostante gioca ancora il ruolo fondamentale della connessione fisica per il traffico di rete. Essa agisce come una piattaforma polivalente, controllata dalla rete virtuale in overlay, che può essere riconfigurata e reindirizzata a seconda delle necessità in tempo reale, guidando la capacità in alto o in basso a seconda delle necessità. L’infrastruttura fisica può essere posizionata ovunque, con la sua capacità che può essere aggiunta o sottratta senza soluzione di continuità alla rete virtuale, senza alcun impatto sulla sicurezza. Ciò consente alle aziende di utilizzare in modo efficiente in termini di costi le infrastrutture fisiche multi-vendor, ovunque esse si trovino.

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La Modern Network in azione: il caso William Hill

Un’organizzazione che ha rinnovato il suo approccio di networking per supportare le modern apps aziendali è William Hill, azienda leader nel mercato globale del gaming.

Per l’organizzazione è prioritario poter scalare centinaia di applicazioni in pochi secondi intorno ai grandi eventi sportivi, con lo scopo di garantire ai clienti un’esperienza affidabile e reattiva. Con una piattaforma di gioco online che pubblica più di 5,1 milioni di variazioni di prezzo ogni giorno, le sue app e la sua infrastruttura gestiscono enormi quantità di dati.

La Modern Network garantisce la sicurezza tramite l’utilizzo di un firewall software-defined, accostato alla micro-segmentazione, il tutto integrato con la propria piattaforma cloud privata. In questo modo l’organizzazione ha la certezza di garantire la massima sicurezza e nel contempo di essere in grado di implementare rapidamente le applicazioni e di gestire senza soluzione di continuità le enormi quantità di dati di cui hanno bisogno. Questa tipologia di rete rende anche gli sviluppatori di applicazioni di William Hill più agili, poiché la loro familiarità nell’aggregare le policy rende le sequenze di deployment più rapide e semplici.

Attraverso l’implementazione di una Modern Network, William Hill ha dotato le sue applicazioni dell’agilità, flessibilità, apertura, sicurezza e scalabilità necessarie a soddisfare le esigenze del business, contribuendo a mettere al primo posto gli utenti finali (e i dati a cui devono accedere), la cui soddisfazione contribuisce ad aumentare i risultati di business.

Affidarsi a una rete moderna per realizzare il successo del proprio business

Sappiamo bene quanto la customer experience incida sul successo aziendale e come essa sia alimentata proprio dalle modern apps e dai dati che circolano. Come dimostra il caso di William Hill, la rete moderna pone sempre l’utente finale al primo posto, adattandosi in modo intelligente e automatico a qualsiasi percorso da lui intrapreso. Consentendo un maggiore allineamento con i risultati di business, le reti moderne forniscono quelle preziose e affidabili fondamenta digitali necessarie per avere successo anche nell’imprevedibilità dello scenario attuale.