La funzione di blocco (killing switch), che impedisce l’accesso allo smartphone da parte di terzi, ha ridotto di molto il furto di device
La tecnologia ha dissuaso i ladri dall’appropriarsi dei nostri dispositivi mobili. Secondo uno studio effettuato in tre grandi città (San Francisco, New York e Londra) e riportato da Reuters, la funzione di blocco del device, detta anche killing switch, ha prodotto un calo vertiginoso dei furti di smartphone e tablet. Il tool impedisce da remoto l’accesso al terminale da parte di utenti non autorizzati e permette di rintracciarli tramite i dati GPS. In sostanza, i ladri dopo l’attivazione del killing switch si ritrovano con un device inutilizzabile e in molti casi rischiano seriamente di essere identificati.
Il blocco smartphone riduce i furti fino al 50%
Lo studio ha riguardato in particolare la funzione “Activation Lock” di Apple. Da quando il tool è stato attivato di default con iOS 8, il numero di iPhone rubati a New York è calato del 25%. A San Francisco i furti sono invece crollati del 40% e a Londra addirittura del 50%. Anche Samsung, che ha stretto un accordo con Microsoft per le licenze di Android, ha introdotto una funzione di killing switch a partire da Galaxy S5 e l’ha resa pre-attivata con l’arrivo della versione Lollipop del sistema operativo di Google. L’ultima in ordine di tempo a introdurre questa tecnologia sarà proprio Microsoft con il nuovo Windows 10.