Riabilitazione neurologica, due nuovi robot al Bambino Gesù di Roma

Si chiamano ‘Arm e Hand’ e ‘Wrist’ i due nuovi sofisticati macchinari per il trattamento riabilitativo di piccoli pazienti con disabilità motorie

Ancora una volta si parla di soluzioni riabilitative hi-tech che partono dall’Ospedale Bambino Gesù di Roma. Lo scopo è quello di aiutare i bambini a recuperare l’uso degli arti superiori, afferrare e manipolare gli oggetti. ‘Arm e Hand’ (braccio e mano) e ‘Wrist’ (polso) sono quindi stati progettati proprio con questo obiettivo, nei casi di patologie del sistema nervoso e muscolo scheletrico.

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Una riabilitazione su misura

I due robot si adattano alle difficoltà funzionali che i piccoli incontrano durante la crescita, dai 3 anni in poi, supportandone e correggendone i movimenti delle braccia.

Bambino Gesù di Roma, che gestisce ogni anno casi anche molto complessi, si riconferma il più grande Centro di riabilitazione pediatrica del centro-sud Italia. Lo scorso luglio aveva introdotto Lokomat, il robot di ultima generazione progettato per aiutare i bambini a recuperare la funzionalità delle gambe.

Queste nuove tecnologie verranno utilizzate da almeno 6 pazienti al giorno che effettueranno sedute di circa un’ora. Ognuna di queste sessioni prevede che i robot lavorino adattandosi alle esigenze specifiche del bambino. Saranno circa 100 i piccoli che in un anno potranno beneficiare dell’intervento riabilitativo dei due robot.

Grazie alla Fondazione Roma

“Ringraziamo davvero la Fondazione Roma che ancora una volta torna a sostenere l’Ospedale – dichiara la presidente del Bambino Gesù, Mariella Enoc – e sono certa che insieme alla nostra nuova Fondazione Bambino Gesù, i nostri medici e i nostri ricercatori faranno grandi cose. Il compito principale dell’Ospedale è quello di risolvere ogni grave complessità che interessi i pazienti e le loro famiglie. Grazie a questa doppia donazione, anche nell’ambito della riabilitazione motoria continueremo a fornire risposte sempre più all’altezza”.

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