Sun Microsystems rilascia Java Platform Enterprise Edition 6

Sun Microsystems ha annunciato la disponibilità di Java Platform Enterprise Edition 6 (Java EE 6) e un rinnovato impegno sul supporto da parte dei licenziatari della tecnologia Java come Caucho, IBM, Oracle e Red Hat.

Java EE – la principale piattaforma per lo sviluppo e il deployment di applicazioni web ed enterprise – possiede ora nuove caratteristiche che ne incrementano la flessibilità e permettono alle aziende di adottare, in alternativa alla piattaforma enterprise completa, specifici scenari applicativi per meglio rispondere ai requisiti dei singoli progetti.

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Java EE SDK è già stato scaricato più di 18 milioni di volte e le specifiche sono supportate da 28 licenziatari che commercializzano prodotti compatibili con Java EE.

La piattaforma Java EE e le relative specifiche tecnologiche continuano a essere sviluppate dai membri del Java Community Process(SM) (JCP) e da numerose community open source.

Il JCP è un meccanismo collaborativo adottato da una comunità comprendente sia importanti società e organizzazioni quali Apache, Caucho, Eclipse, Fujitsu, Google, HP, IBM, Oracle, Red Hat e SAP AG, sia sviluppatori indipendenti.

Java EE 6 offre una solida base per la continua crescita della tecnologia Java sia dal punto di vista degli sviluppatori che da quello dei solution provider. Le specifiche Java EE 6 introducono i Profile, un sistema che permette di adeguare la piattaforma ai singoli scenari applicativi. I Profile offrono un maggior grado di flessibilità a clienti, ISV e vendor di piattaforma, aiutandoli ad affrontare meglio mercati specifici.

Web Profile, per esempio, è un profilo “compatto” realizzato appositamente per gli scenari basati su applicazioni Web che non richiedono tutto il set di funzionalità della piattaforma Java EE completa.

Abbinato a importanti miglioramenti delle specifiche esistenti e all’introduzione della tecnologia Enterprise JavaBeans (EJB) 3.1 Lite, Web Profile consente agli sviluppatori Web di realizzare applicazioni in maniera rapida e semplice senza doversi costruire e gestire uno "stack custom".

Inoltre, gli sviluppatori che dovessero necessitare della potenza della piattaforma tradizionale possono passare agevolmente dall’ambiente Web Profile alla piattaforma Java EE 6 completa. Ulteriori profili saranno definiti in futuro attraverso il Java Community Process per affrontare differenti scenari applicativi.

“Negli anni la piattaforma Java EE è cresciuta e maturata fino a coprire una vasta gamma di esigenze applicative. L’ambiente Java EE 6 è stato progettato per essere più compatto e modulare, in modo da aiutare a semplificare lo sviluppo di diverse applicazioni e ad affrontare vari scenari di deployment.

Le caratteristiche innovative e i miglioramenti di Java EE 6 sono il risultato di un approfondito lavoro di sviluppo collaborativo portato avanti da Sun, dal JCP e dalla comunità open source”, ha dichiarato Karen Tegan Padir, Vice President of MySQL and Software Infrastructure di Sun.

“L’introduzione dei Profile di Java EE 6 aggiunge ulteriore flessibilità alla piattaforma e ci aiuta a rispondere alle necessità delle varie community, aggiungendo nuove funzionalità orientate alla facilità d’uso. Siamo convinti che i Profile inaugureranno una nuova era di innovazioni contraddistinta da numerosi prodotti di grande interesse basati sulla piattaforma Java EE”.

Java EE 6 definisce inoltre le sue capacità di estensibilità come un mezzo per abbracciare e supportare innovazioni e comunità esterne, consentendo ad esse di collegarsi – in maniera trasparente – alla piattaforma stessa. Java EE 6 specifica quindi un processo e un set di tecnologie che potranno essere rimossi da future release della piattaforma, permettendo a vendor e application provider di pianificare la migrazione verso le nuove tecnologie che saranno offerte dalle prossime versioni della piattaforma.

La nuova release di Java EE SDK mette a disposizione potenti tecnologie per lo sviluppo web ed enterprise che fanno leva sulla prima implementazione della piattaforma Java EE 6.

Gli sviluppatori che hanno familiarità con il modello di programmazione di Java EE possono ora sfruttare i miglioramenti alla produttività e l’eccezionale facilità di sviluppo che contraddistinguono Java EE 6 per realizzare una vasta gamma di applicazioni per il Web e per i contesti enterprise.

Tra le novità introdotte vi sono: l’aggiunta delle tecnologie Context and Dependency Injection ed EJB 3.1 Lite, un modo più semplice per aggiungere EJB ai file .war delle applicazioni Web senza dover creare package ulteriori, la possibilità di trascinare col mouse i framework di terze parti nelle servlet attraverso web-fragments.xml, l’aggiunta di numerose annotazioni all’interno di tutta la piattaforma per semplificare la creazione di applicazioni, e la possibilità di integrare EJB all’interno di applicazioni indipendenti per agevolare le procedure di test.

Java EE 6 mette quindi a disposizione significativi miglioramenti in termini di produttività e facilità d’uso, mantenendo la compatibilità verso il basso con Java EE 5, e con in più il vantaggio di poter scegliere tra varie implementazioni. La reference implementation di Java EE 6 deriva dal progetto open source GlassFish(TM).