Last.fm nel mirino degli hacker: 43 milioni di utenti a rischio

Uno dei più grandi servizi di musica online sarebbe caduto sotto i colpi di un gruppo di hacker. Ad oggi però non ci sono evidenze dell’accaduto

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Iscritto a Last.fm? Meglio cambiare la password. Sebbene la famosa piattaforma non abbia rilasciato comunicazioni ufficiali a riguardo, pare che i sistemi interni siano caduti vittima di un hacker (o un gruppo), che avrebbe sottratto i dati di accesso dei 43 milioni di utenti affezionati. Ad affermarlo è LeakedSource, uno dei siti più visitati quando si tratta di scovare nomi utente e chiavi di sicurezza trafugate online. Il paradosso è che la vicenda non è recente, ma risalirebbe ad un’intrusione avvenuta nel 2012, anche se un bel po’ di persone potrebbero ancora essere colpite, se non altro per l’usanza di non cambiare password alle app e ai portali anche a distanza di tempo.

Debolezza si, ma nella scelta

“Il servizio musicale Last-fm è stato hackerato il 22 marzo del 2012, per un totale di 43.570 utenti coinvolti – si legge su LeakedSource – la piattaforma era a conoscenza del breach ma le informazioni sono diventate pubbliche solo ultimamente”. Stando a quanto riporta la fonte, i dati online contengono username, indirizzi di posta elettronica, password e data di iscrizione degli utenti. Dopo una verifica interna, LeakedSource pare poter confermare il fattaccio, anche grazie a un’illustre vittima dell’attacco, Catalin C, reporter di Softpedia. Ancora una volta, le prime analisi sulle chiavi personali diffuse in rete confermano l’evidente comportamento di scegliere password deboli per proteggere i propri account. Anche su Last.fm tra le più in voga ci sono infatti “123456”, “password” e “last.fm”. Sembra giunto il tempo di passare a ben altro.

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