Riconoscimento Facciale XFACE: sicurezza e controllo a tua disposizione

Zucchetti Axess ed Herta Security hanno sviluppato un’integrazione dei rispettivi prodotti creando XFACE, una soluzione integrata basata sul riconoscimento facciale utilizzabile sia per il controllo accessi che per la rilevazione delle presenze 

Zucchetti Axess, società del Gruppo Zucchetti leader nei sistemi di controllo accessi e rilevazione presenze per aziende ed enti pubblici, ed Herta Security, leader nello sviluppo di soluzioni all’avanguardia nel riconoscimento facciale, hanno siglato una partnership per lo sviluppo e per la commercializzazione di XFACE, una soluzione di autenticazione biometrica tramite il riconoscimento facciale.

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XFACE si basa sull’integrazione dei sistemi software e hardware di controllo accessi e rilevazione presenze di Zucchetti Axess con BioSurveillance, la soluzione di videosorveglianza di Herta Security che rileva il volto degli individui in tempo reale per identificarli istantaneamente tramite riconoscimento facciale, senza la necessità di una registrazione presente su un archivio centrale.

Alberto Pavesi, amministratore delegato di Zucchetti Axess: “Negli ultimi anni il mercato ci ha chiesto con sempre maggiore insistenza prodotti che potessero garantire da una parte la sicurezza dei perimetri aziendali o aree sensibili e dall’altra strumenti per il controllo dei dipendenti nel rispetto delle normative sulla privacy. Proprio su quest’ultimo aspetto recentemente i media hanno svelato numerosi casi di lavoratori che timbrano il cartellino per i colleghi assenti; attraverso l’utilizzo di XFACE questo non sarà più possibile.
In Italia il Garante per la privacy non ha mai ammesso la creazione di archivi di dati biometrici registrati con cui effettuare i confronti, ma un sistema come il nostro è in grado di effettuare il rilevamento dei dati biometrici e di confrontarli in tempo reale, risolvendo in questo modo il problema della privacy”.

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Laura Blanc, Marketing Executive di Herta Security: “La biometria facciale viene utilizzata per identificare un utente da liste di controllo precedentemente caricate e di verificare la sua identità al momento del passaggio del varco di ingresso o della timbratura della presenza. I dispositivi agiscono in piena autonomia, senza l’intervento umano, ottimizzando anche i costi e i processi dell’azienda. Le riprese non vengono conservate in qualche database, bensì eliminate dopo il riconoscimento del volto; in pratica ‘nascono e muoiono’ nello stesso momento, tutelando i dati sensibili dell’utente.
La logica che guida la biometria e gli impianti di rilevazione facciale è quella di permettere l’accesso a un determinato ambiente solo alle persone il cui volto rilevato coincide con uno di quelli registrati.
In questo modo i furbetti del cartellino hanno vita corta!”