Novità per la fabbrica digitale da Wonderware

In occasione dei 20 anni di presenza in Italia, Wonderware ha invitato partner, clienti attuali e potenziali a un evento, Next Generation Conference, che si è tenuto nell’ala nuova del Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano

L’occasione è stata offerta da un anniversario importante: sono infatti 20 anni che Wonderware, oggi parte del Gruppo Schneider Electric ha aperto la propria filiale Italiana. L’evento, intitolato “Next Generation Conference 2016” e organizzato all’interno del Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano, si è rivelato un successo, con una partecipazione da tutto esaurito. Il primo intervento nella sesssione plenaria è stato affidato al vicepresident of Global Sales di Schneider Electric Software, Edoardo Manicardi, che ha tracciato un quadro aggiornato del mondo di oggi e delle opportunità che offre alle aziende IT come Wonderware. «Nel mondo oggi vivono circa 7,3 miliardi di persone, che sono previste crescere fino a 10 miliardi nel 2100, con alcune aree, come l’Asia e il Sud America, più prolifiche di altre (Europa, ad esempio)». In questo scenario, in cui le risorse per investimenti sono scarse, «il digitale ha successo, perché consente di operare con la massima efficienza e crescere a costi inferiori». Ecco allora l’importanza di aziende come Schneider Electric Software, che sviluppa soluzioni software per la progettazione, l’ottimizzazione della produzione e la gestione efficiente degli impianti produttivi. «Oggi Schneider Electric è una realtà da 160 mila addetti circa, con un fatturato 2015 prossimo ai 27 miliardi di euro e interessi che vanno dal software per l’automazione industriale alla gestione dell’energia», ha aggiunto Manicardi. Nell’R&D sono impiegate circa 3mila persone e viene investita una percentuale del fatturato vicina al 5%.

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Nuove soluzioni per un mondo sempre più digitale

La “Digital Transformation” ha coinvolto soprattutto le aziende industriali e quindi Wonderware è in prima fila per soddisfare le loro esigenze. «Oggi Vmware sta superando l’architettura Hmi (Human-Machine Interface)/Scada (Supervisory Control And Data Acquisition) -, ha spiegato Rob Kambach, Corporate Product Management, Schneider Electric Software -, per puntare su un nuovo paradigma, sintetizzato da InTouch Omni». InTouch Omni, dimostrato in modo sintetico da Kambach durante la sua presentazione, è un nuovo prodotto che consente di gestire in modo semplice e intuitivo sistemi Hmi/Scada, garantendo la compatibilità con i sistemi legacy. Si tratta di un’evoluzione della System Platform di Wonderware e del sistema operativo Archestra che ne è alla base e offre strumenti per facilitare il controllo e la gestione dei sistemi di produzione attraverso una nuova interfaccia denominata Omi (Operations Management Interface), che è una caratteristica peculiare di InTouch Omni. «InTouch Omni offre una nuova esperienza di lavoro agli utenti, opera con qualsiasi dispositivo e riduce complessità e costi dello sviluppo di app. Tra l’altro, il suo utilizzo è ulteriormente facilitato da un’interfaccia grafica semplice e potente, e da un motore di rendering in grado di caricare anche 100.000 elementi grafici al secondo», ha concluso Kambach. Nel corso del prossimo anno, Wonderware lancerà poi un ulteriore nuovo prodotto, Prometheus. Si tratta di uno strumento per configurare e gestire l’intero sistema di controllo, senza limiti e da un unico punto.

Ancora una volta, Wonderware ha ideato un modo nuovo per affrontare con maggiore efficienza ed efficacia problemi antichi quanto le aziende manifatturiere.

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