Agricoltura 4.0: gli agricoltori scelgono droni, IA e IoT

Agricoltura 4.0: gli agricoltori scelgono droni, IA e IoT

Da quando i primi agricoltori compresero come piantare semi per ottenere un raccolto, l’agricoltura è sempre stata all’avanguardia nella tecnologia. E così anche oggi i contadini sono pronti per droni, robot e bestiame connesso

A cura di Pier Giuseppe Dal Farra, IoT Industry Business Expert di Orange Business Services

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La rapida crescita del settore del machine learning e delle tecniche di imaging nel settore primario è stato recentemente oggetto di discussione in un webinar con l’imprenditore agricolo Sébastien Windsor, Presidente della Camera per l’Agricoltura (Seine Maritime, Francia) e Alain Berry, Direttore Sviluppo Business, Copernicus/sobloo, Orange.

Copernicus è un’iniziativa dell’Unione Europea per fornire accesso libero e aperto a dati, modelli e previsioni near-real-time sul nostro pianeta mediante l’impiego di satelliti dedicati combinati con osservazioni in situ. sobloo supporta il programma Copernicus rendendo i dati liberamente disponibili a tutti i potenziali utenti attraverso un’architettura di cloud computing con il supporto di un consorzio guidato da Orange Business Services, Cap Gemini e Airbus.

Una delle principali applicazioni di questi dati è nel campo dell’agricoltura intelligente, dove essi possono contribuire a incrementare i raccolti e la sicurezza alimentare, contrastare le problematiche agricole e consentire ai governi di prevedere la carenza di cibo.

Perché è importante

L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura prevede che la popolazione mondiale crescerà del 34% entro il 2050, raggiungendo i 9,1 miliardi di persone. Per assicurare alimenti a tutti, gli agricoltori devono adottare nuovi processi agricoli di precisione che permettano di produrre maggiori raccolti ed in modo più efficiente.

Il governo e l’industria alimentare stanno cercando soluzioni per migliorare la gestione delle forniture alimentari e fare previsioni più accurate su rese agricole, domanda e distribuzione.

Machina Research prevede che ci saranno quasi 225 milioni di dispositivi agricoli IoT in tutto il mondo entro il 2024. L’azienda agricola media dovrebbe produrre fino a 4,1 milioni di dati ogni giorno entro il 2050.

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Tecnologie di monitoraggio

Prendiamo ad esempio i localizzatori GPS, che aiutano gli agricoltori a rintracciare le mandrie e le attrezzature agricole, e che diventano ancora più utili con l’intelligenza artificiale.

“Le mucche possono già essere collegate a soluzioni simili a quelle degli smartphone che analizzano i loro spostamenti. Questo ci consente di verificare quanto mangi al pascolo, la sua temperatura e così via. Grazie a tutte queste informazioni, in caso di malattia abbiamo buone probabilità di intervenire nello stadio iniziale”, ha commentato Sébastien Windsor, presidente della Camera per l’agricoltura.

Questo aiuta gli agricoltori ad agire velocemente e può ridurre l’uso di antibiotici nella filiera alimentare. I sistemi IoT connessi possono anche monitorare le mucche gravide, mandando agli agricoltori messaggi SMS che li avvisano se la mucca entra in travaglio o soffre di un problema prenatale.

Occhi nei cieli

Le telecamere satellitari sono in grado di rilevare le lunghezze d’onda della luce, sia visibili sia vicine all’infrarosso, riflesse dalla terra. Ciò fornisce informazioni sulle condizioni dei raccolti nei campi che non potrebbero essere ottenute a occhio nudo.

Gli agricoltori possono confrontare i risultati presenti con i dati storici e correlare i set di dati per prendere migliori decisioni. Sensori, droni, immagini satellitari e dati meteorologici possono essere combinati per creare un ecosistema di informazioni per migliorare le pratiche agricole. Questo può aiutare ad incrementare la resa dei raccolti e a contrastare le problematiche agricole.

Il marketplace di sobloo combina dati e immagini da satellite con dati sul terreno, le temperature e il clima. Questo fornisce agli agricoltori e all’industria alimentare le conoscenze necessarie per stimare l’entità di un raccolto in anticipo. I governi possono utilizzare questi dati per prepararsi a un’eventuale carestia.

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Secondo Alain Berry, “È possibile ottenere anche maggiori informazioni: che tipo di irrigazione e quali sostanze nutritive devono essere aggiunte in un campo, il che rende questi sistemi molto utili per l’agricoltura di precisione”.

Pratiche agricole più sostenibili

È ormai ampiamente riconosciuto che l’industria alimentare deve ridurre la sua dipendenza dagli antibiotici, poiché l’uso eccessivo ha fatto sì che queste medicine straordinarie stiano diventando meno efficaci.

“Molti dei problemi che risolviamo richiedono di lavorare all’analisi dei dati e alle problematiche agricole. Ma se vogliamo utilizzare meno pesticidi, dobbiamo esaminare come, con i sensori e l’imaging, possiamo analizzare lo sviluppo delle patologie vegetali nei nostri campi”. Sébastien Windsor, presidente della Camera dell’agricoltura

Ci sono anche implicazioni per una produzione di carne più sostenibile. Ad esempio, gli allevatori di pollame utilizzano tag RFID per tracciare i loro polli: “Questi tag seguono il pollo per tutta la sua vita – e oltre, essendo collegati tramite codici QR agli imballaggi” spiega Windsor “Un consumatore ha la possibilità di utilizzare le informazioni acquisite dai chip RFID per scoprire come è stato allevato il pollo e quanto è fresco”.

Questo esempio illustra come le attrezzature agricole di precisione possano contemporaneamente aumentare il cibo a disposizione per una popolazione in crescita e garantirne al tempo stesso la qualità: “Ritengo che grazie all’analisi dei dati possiamo migliorare la qualità e spiegare ai consumatori cosa stiamo facendo e come questo vada a loro vantaggio”, ha aggiunto.

L’agricoltura dell’era spaziale

Anche se i sistemi di imaging applicati ai processi agricoli possono aiutare a massimizzare la resa delle colture, gli agricoltori devono essere formati per l’utilizzo di queste soluzioni in modo efficace. Devono anche possedere infrastrutture che permettano l’agricoltura agile, mentre i tecnologi parlano con entusiasmo delle loro soluzioni.

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Gli agricoltori europei stanno sicuramente iniziando a utilizzare maggiormente questi sistemi. L’UE ha recentemente iniziato a incorporare le informazioni provenienti dal satellite Copernicus dell’UE nelle procedure di approvazione dei pagamenti agricoli comuni. Questo riduce il bisogno di controlli agricoli invasivi e allo stesso tempo incoraggia la comunità degli agricoltori ad acquisire familiarità con le attrezzature agricole di nuova generazione.

E i robot?

Si discute molto dell’impiego dei migranti nei lavori agricoli duri. I robot sono destinati a privare queste persone del loro lavoro?

Non fino a quando impiegare i robot costerà di più che impiegare esseri umani: a oggi i robot funzionano solo su terreno pianeggiante e non sono in grado di gestire ambienti agricoli faticosi.  Al momento, i robot sono “probabilmente più utili nelle serre o nei piccoli campi”, ha affermato Windsor.

Questo è destinato a cambiare, ovviamente. La Small Robot Company sta sviluppando una gamma di strumenti robotici e di intelligenza artificiale per il settore agricolo. L’azienda sostiene che queste soluzioni possono ridurre l’impiego di prodotti chimici e le emissioni del 95%, tagliare i costi del 60% e aumentare i ricavi del 40%.

Allo stesso tempo, al punto in cui l’agricoltura 4.0 si trova attualmente, gli agricoltori, i governi e l’industria alimentare sembrano tutti guardare all’IA e all’imaging artificiale come soluzioni per migliorare la produzione agricola, piuttosto che come sostituti del lavoro agricolo.